Pantelleria: Storia di un Amore Appena Iniziato
Pantelleria è un'isola di cui pensi di poter parlare anche senza averla vista. Talmente forte di carattere, talmente unica che i suoi tratti distintivi possono essere incisi su un foglio di carta e credere comunque di conoscerla. Ma appena sbarchi, sull'isola, capisci che la realtà è molto diversa, semplicemente perché è molto più di quanto immaginavi. Colori, sensazioni, visioni amplificate, aspettative non deluse, ma andate invece ben oltre ogni attesa. È questo che rimane dentro, dopo una settimana di vacanza a Pantelleria. Un soggiorno che è un "assaggio", perché la Perla Nera del Mediterraneo offre davvero troppo per poterlo vivere tutto in sette giorni, ma ciò non toglie l'intensità di ogni istante trascorso su di essa.
BENVENUTI A PANTELLERIA
È bello già arrivare, dall'alto, prendere confidenza dall'aereo con la sua forma sghemba e tondeggiante al tempo stesso. Vedere l'immensità blu in cui la sua pietra nera è incastonata e tutto a un tratto atterrare su una pista che sembra dirti "Benvenuti, questa è la fine del mondo e devi godertela tutta". Ed è qui che tutto ha inizio, quando ti danno le chiavi di una scatoletta a quattro ruote che diventerà la compagna inseparabile e sprintosa con cui percorrere almeno una volta al giorno il perimetro completo di 50 km dell’isola, tra salite, discese, sterrati, contrade, paesini e splendidi paesaggi.
Scoprire subito l'anima di terra pantesca, fatta di colline e kuddie verdissime di vigneti e cappereti che ad agosto sono carichi di frutti, per essere accolti nella contrada di San Vito, tra le più antiche dell'isola e tra quelle più vocate all'agricoltura e alle tradizioni di Pantelleria; conoscere la bellezza autentica e semplice del dammuso, spazio accogliente per fresco, pace e relax in mezzo al silenzio e alla natura; decidere tra mille alternative possibili da dove iniziare l'esplorazione del mare di Pantelleria.
ALLA SCOPERTA DELL'ISOLA
A questo punto ci si rende conto che tutto non è come lo si era sempre immaginato e descritto: altezze, distanze, curve, panorami. Pantelleria non lascia impassibili davanti a nessuno scorcio, sulle strade che la percorrono. Quante calette e baie si possano visitare al giorno non è un dato oggettivo. Noi ogni giorno ne abbiamo scelte almeno due o tre e abbiamo imparato che Pantelleria è un'isola per tutti, ma allo stesso tempo non è per tutti. È un'isola per chi ama veramente il mare, per chi sa che per goderselo appieno, a volte dovrà un po' guadagnarselo, come nel caso di Martingana, di Punta Li Marsi o di Balata dei Turchi, tutti luoghi incontaminati da scoprire dopo averli ammirati dalla perimetrale con almeno 2-300 metri di strapiombo mozzafiato, o come il Laghetto delle Ondine, con una passeggiata tra paesaggi incantevoli e che ti fanno sentire fuori dal mondo Nikà e Sataria, con i loro tramonti emozionanti.
L'ANIMA DI PANTELLERIA? LE PERSONE CHE LA ABITANO
Una menzione speciale va allo spirito pantesco, fatto di ospitalità e senso dell'amicizia, piccole grandi tradizioni, silenzio e fierezza, amore viscerale per l'isola, sapori buoni di una volta. Cieli stellati, desideri da esprimere, vino e luna piena. Come il giorno, anche la notte pantesca ha la anima unica e particolare, da conservare come un ricordo prezioso d'estate. E quando te ne vai, con il tuo carico dolce-salato fatto di capperi e passito, sai dentro di te è solo un arrivederci, perché la scoperta è soltanto all'inizio della sua storia. Grazie Pantelleria.