Una vacanza nel segno della cultura: “LA PERLA NERA”, GUIDA LETTERARIA DI PANTELLERIA

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Pantelleria è un'isola che per natura invita al relax, al silenzio, all'immergersi nella meditazione e nella lettura. Cosa c'è di più bello dello stare sdraiati all'ombra di un cannizzo, sulla terrazza di un dammuso vista mare, leggendo un buon libro, magari proprio sull'isola? Un esempio ne è “La Perla Nera. Guida Letteraria di Pantelleria” di Luigi Olivetti, con prefazione di Giulio Sapelli: un punto di vista nuovo sull'isola, un percorso di conoscenza che l'autore, cosmopolita e viaggiatore, editore e libraio, poeta e scrittore, ha realizzato in numerosi anni di ricerca e di studio, raccogliendo e commentando i testi letterati su Pantelleria, corredandoli con ben 163 immagini, estremamente suggestive e rappresentative.

LA PERLA NERA. GUIDA LETTERARIA DI PANTELLERIA: DI COSA PARLA IL LIBRO

Molto più che una semplice antologia, il libro vuole testimoniare la storia letteraria dell'isola, eletta da molti autori come fonte di ispirazione e come luogo per la creazione artistica. Con la sua atmosfera magica, i suoi paesaggi selvaggi, in cui la natura ha ancora un aspetto primitivo, misterioso ed ancestrale, Pantelleria può essere tranquillamente definita un'opera d'arte naturale diventata nel corso dei secoli oggetto e soggetto di scrittura letteraria.
Proprio per questo la successione dei testi non è causale, ma è frutto di un'attenta costruzione, mirata a contestualizzarli e ad abbinarli al paesaggio in cui sono nati. È così che le parole si fondono con i luoghi, restituendo un ritratto vivido, suggestivo e sicuramente originale di un'isola mai uguale a se stessa e che stupisce ogni giorno anche chi la conosce da tempo.

La prefazione di Giulio Sapelli

Di grande impatto anche la prefazione di Giulio Sapelli, che cita “La vida es sueño” di Calderón de la Barca per sottolineare la molteplicità dimensionale di Pantelleria.
«La sua spoglia asprezza non è affatto la metafora di una semplicità. La sua natura è il trionfo della complessità ambientale, biologica e vitale e la diversità è la cifra del molteplice delle sue voci profonde che iniziano dai venti e terminano là dove non si può mai trovare un termine: nei suoi mari arcaici e segreti sempre. E ancora: «Perché questo è Pantelleria: unità dei molteplici e diversità dei cammini che si incontrano là dove il sole tramonta e gli uomini riposano dopo le fatiche e le passioni, in una continuità senza fine. Se si vuole comprendere che cosa sia il simbolo, il rapporto con il cosmo e con se stessi bisogna andare, venire, ritornare, a Pantelleria.

L'introduzione dell'autore, Luigi Olivetti

Scrive invece l'autore del libro: «Nella nostra fantasia Pantelleria è l’isola lontana e misteriosa dove gli elementi naturali si scatenano, dove tutto è assoluto ed estremo: la luce, il mare, il silenzio. Un luogo da cui si vorrebbe fuggire o non partire più, l’omerica Ogigia che ti avvolge con il suo fascino antico, una terra dove il ritmo dell’uomo moderno si dilata fondendosi in un primitivo respiro. [...] Pantelleria è stata cercata, scoperta, amata, studiata e visitata da esploratori, scienziati, scrittori e artisti che sono stati attirati dai suoi paesaggi e dai suoi abitanti, che l’hanno descritta nei loro diari di viaggio, in romanzi, canzoni o poesie. Per questo motivo è nata l’idea di realizzare la prima Guida letteraria di Pantelleria che descriva l’isola attraverso i moltissimi testi artistici disseminati nel tempo, formando una cospicua antologia suddivisa per argomenti».

Il libro si chiude infine con tre brevi appendici: una dedicata alla Madonna della Margana, protettrice dell’isola di Pantelleria; la seconda è una raccolta di alcune poesie e canzoni su Pantelleria, mentre la terza è composta da proverbi panteschi.

Un'opera anche per chi ha in programma una vacanza a Pantelleria per conoscere l'isola da un punto di vista diverso, non per forza prettamente storico o geografico, ma attraverso la testimonianza di come luoghi, popoli e culture che hanno creato le stratificazioni dell'Isola siano riusciti a intersecarsi e a trasformarsi in autentica ispirazione letteraria.

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