Bird-watching in autunno a Pantelleria

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Pantelleria ha sempre avuto, nella sua millenaria storia un rapporto privilegiato con i grandi flussi migratori di uccelli.
Era ed è un punto di riferimento visivo e di stazionamento per le rotte verso l’Africa in autunno e in primavera verso l’Europa. Uno dei nomi antichi di Pantelleria è stato Yrnim (l’isola degli uccelli starnazzanti).

Oggi per gli amanti del birdwatching, Pantelleria è una fonte incredibile di occasioni per fotografare le numerose di specie che stazionano anche per  alcune  settimane prima di intraprendere il volo verso la meta della migrazione, il tutto unito ad un contesto paesaggistico e di vegetazione uniche che vengono illustrati in altre pagine specifiche.

A settembre arrivano invece dal nord i grandi migratori come le poiane, i nibbi, i falchi pescatori, le albanelle, le cicogne e le gru.

Osservare da vicino e poter fotografare ogni specie di uccelli migratori è comune, in questo periodo, proprio grazie alla presenza di grandi aree boschive e di zone impervie quali Gelfiser, Kaggiar, Cimillia, dove possono sostare indisturbati.

Si possono fotografare anche gli uccelli stanziali che in Europa si trovano solo a Pantelleria, come la Cinciarella Algerina, minuscolo e colorato volatile, sfuggevole e poco visibile e dunque oggetto di ricerche appassionate da parte di fotografi e naturalisti.

Pantelleria è davvero un posto speciale per gli appassionati del bird-watching, coi suoi sentieri che si snodano nelle zone più remote dell’interno. Lo spettacolare Lago di Venere è l’habitat usuale di aironi e fenicotteri rosa in alcuni periodi dell’anno. La vegetazione lussureggiante di alcune aree interne o le scogliere di lava sono sfondi ideali per le fotografie di splendide specie di volatili, difficilmente avvistabili in altri luoghi del Mediterraneo.

(tratto da: http://www.conoscerepantelleria.it/birdwatching-.html)

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