I muretti a secco di Pantelleria, patrimonio UNESCO dell'umanità
Pantelleria è uno scrigno sorprendente di bellezza, il cui fascino risiede nel connubio perfetto tra natura e uomo, due dimensioni che raramente raggiungono un equilibrio così felice. Dimostrazione ne sono i dammusi, costruzioni meravigliose e splendido esempio di architettura ecosostenibile, o i giardini panteschi, che con le loro alte mura proteggono il prezioso albero di agrumi custodito al loro interno. Ma ulteriore dimostrazione del valore unico del paesaggio pantesco sono i muretti a secco, straordinaria e antica arte rurale inserita proprio in questi giorni dall'Unesco tra gli elementi immateriali del patrimonio dell’umanità, proprio come espressione di quel legame forte e arcaico tra uomo e natura.
Un riconoscimento che segue quello già ottenuto nel 2014 per la coltivazione della vite ad alberello: entrambi possono in un certo senso essere considerati complementari, rappresentando la testimonianza concreta della cosiddetta “agricoltura eroica”, di quella tenacia dell'uomo nel rendere la natura ospitale e amica. A Pantelleria non c'è vite infatti, senza muretti a secco: da un lato, essi proteggono le piante dai venti che spesso sferzano l'isola e dall’altro, aiutano a preservare ogni preziosa goccia di umidità dei terreni.
Una vera e propria opera di sottrazione e, allo stesso tempo, di restituzione alla terra: costituiti con pietre non lavorate e raccolte per bonificare il terreno, i muretti arginano i pendii di colline e montagne, creando dei terrazzamenti ideali per la coltivazione anche di piccoli fazzoletti di terra, e diventano allo stesso tempo luogo ospitale per i colori e i profumi della macchia mediterranea. La loro meraviglia risiede anche nella totale assenza di materiali come malta o calce; nel semplice uso di pietre sistemate e concatenate in doppia fila e nella loro presenza costante sull'isola: basti pensare che, se fossero messi tutti in fila, i muretti a secco di Pantelleria potrebbero creare un percorso lungo oltre 12mila km.
Un piccolo grande capolavoro così caratteristico da rendere il paesaggio di Pantelleria inimmaginabile senza la loro presenza: tra i ricordi di una vacanza sull'isola, è impossibile non portare nel cuore anche questo meraviglioso esempio di cultura e manualità che ha dato vita a un territorio unico nel Mediterraneo.