Pantelleria: un'estate a gonfie vele

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Blu non è solo il colore del mare di Pantelleria. Blu è anche il colore della guida e delle vele che ogni anno Legambiente e Touring Club assegnano alle più belle località di mare in Italia. Un prestigioso riconoscimento ambientale che quest'anno ha incluso Pantelleria, considerata tra le migliori destinazioni per l'estate 2018.

Una meta imperdibile dunque, che risponde a quei requisiti non solo ambientali ma anche di ricettività e accoglienza, di qualità dei servizi, di sostenibilità e attenzione per le coste che fanno della Perla del Mediterraneo la scelta ideale per una vacanza in estate.

Un soggiorno a Pantelleria è molto più di una semplice vacanza su un'isola, è un'esperienza unica durante cui andare alla scoperta di oltre 50 km di coste, decine di cale e calette, fondali meravigliosi e incontaminati, incastonati in un paesaggio di rara bellezza. E se ancora vi è rimasto qualche dubbio, un periplo virtuale potrà fugare ogni incertezza.

AVVISO AI BAGNANTI E NAVIGANTI
  • Pantelleria è un'isola battuta dai venti, ma un lato è solitamente coperto. Quando soffia lo scirocco, l'ideale è scegliere il versante est; viceversa, nel caso di maestrale o tramontana, il versante ovest sarà perfetto per concedersi una lunga e appagante giornata di mare.
  • Il sole picchia! Non dimenticate mai di portare con voi cappellino, crema protettiva e soprattutto una bottiglia d'acqua.
  • Tra gli accessori imprescindibili c'è anche la maschera: la meraviglia di Pantelleria non è solo il suo paesaggio, ma anche quello che si trova tra i fondali dell'isola.
  • Oltre che da terra, l'isola merita di essere scoperta via mare: riservate quindi un giorno di vacanza a una gita in barca.
LE CALETTE DI PANTELLERIA SUL VERSANTE EST DELL'ISOLA

Immaginando di partire da Pantelleria Centro e di continuare lungo la costa nord dell'isola, il primo tuffo da fare è al Bue Marino, ideale anche per famiglie e bambini, con la sua scogliera bassa e liscia; si prosegue poi con Punta Karuscia, punto perfetto per ammmirare il sorgere del sole e si continua con Campobello e Kattibuhale, due punti mare tranquilli e agevoli. L'itinerario prosegue poi con Cala Cinque Denti: se arrivarci da terra non è semplice, questa baia merita già da sola una gita in barca per ammirare le sfumature turchesi e verde smeraldo dell'acqua, come quelle della stupefacente Scarpetta di Cenerentola.

Superata Punta Spadillo - promontorio dove si trova anche il famoso Laghetto delle Ondine, piccola vasca lavica riempita dalle onde del mare, a formare un meraviglioso specchio d’acqua color verde smeraldo - ecco Cala Cottone, così chiamata perché presumibilmente in passato era qui che si caricava sulle navi il cotone coltivato; Si arriva quindi in uno dei luoghi più famosi di Pantelleria: Cala Gadir, un antico borgo con il porticciolo, dove è possibile ammirare le tipiche barche da pesca pantesche. La grande attrazione sono le acque termali racchiuse in suggestive piscine naturali.

Altro punto di facile accesso è Punta Karace, che anticipa Cala Tramontana, splendido specchio di mare da cui inizia Dietro Isola, sicuramente la parte più selvaggia e incontaminata di Pantelleria. Dal Faraglione a Cala Levante, fino al suggestivo e famosissimo Arco dell'Elefante ai Macasenazzi, grotte dalla forma simile a enormi magazzini, separati da imponenti colonne di pietra, continuando per Punta del Duce, Punta Formaggio e gli Scogli del Formaggio, si raggiunge Martingana, dove la costa si fa alta e frastagliata.

Al faro di Punta Limarsi, siamo al giro di boa: questo è uno dei pochi punti della costa sud accessibili da terra e qui, chi ama fare immersioni troverà un fondale ricco di reperti archeologici.

LE CALETTE DI PANTELLERIA SUL VERSANTE OVEST

Dalla splendida Balata dei Turchi, inizia la nostra risalita verso nord, lungo il versante ovest di Pantelleria. Dopo il suggestivo strapiombo di Saltalavecchia e Sciaccazza con le sue grotte e insenature, si giunge alla famosissima Nikà, dove è presente un'altra sorgente di acqua termale che sgorga anche a 70 °C. Superata Scauri, si raggiunge la grotta di Sataria con le sue atmosfere mitiche: narra infatti la leggenda che qui Ulisse incontrò Calipso, tra acque termali che raggiungono anche i 40 gradi.

Si prosegue con Suvaki, dove il tratto di costa è basso e di facile accesso anche per i bambini, e, superate le rocce nere di Punta Fram e gli scogli piatti di Cala dell'Alga, il periplo di Pantelleria termina a Mursia, vicinissima all'omonimo, importante sito archeologico dell'isola.

Blu, turchese, verde, smeraldo, azzurro: a ciascuna bandiera di Legambiente si potrebbe assegnare uno dei colori del mare di Pantelleria.

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